8 novembre 2024 | Avvocato in Cuneo | Andrea Accamo
La separazione o il divorzio non segnano solo la conclusione di una relazione coniugale, ma anche una riorganizzazione profonda della vita familiare, soprattutto quando ci sono figli coinvolti. Uno degli aspetti più delicati e importanti da affrontare in questa fase è il diritto di visita, che riguarda il tempo che un genitore non affidatario può trascorrere con i propri figli.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il concetto di diritto di visita, le modalità di determinazione e gestione, e le implicazioni legali e pratiche. Scopriremo anche come un avvocato specializzato può aiutare a navigare in questo processo complesso e fondamentale per il benessere del minore.
Che Cos’è il Diritto di Visita?
Il diritto di visita, conosciuto anche come diritto di accesso, è un diritto riconosciuto a un genitore che non ha l’affidamento primario dei figli, permettendogli di mantenere un contatto regolare e significativo con i propri bambini.
Questo diritto è essenziale per preservare il legame affettivo tra genitore e figlio, garantendo che la relazione continui nonostante la separazione o il divorzio. Il diritto di visita non implica solamente la possibilità di trascorrere del tempo con i figli, ma anche la responsabilità di contribuire al loro benessere e sviluppo.
Come Viene Stabilito il Diritto di Visita?
La determinazione del diritto di visita è un processo che deve tenere conto dell'interesse superiore del minore. Ecco le principali fasi e considerazioni:
Principio del Miglior Interesse del Minore: Il principio guida nella determinazione del diritto di visita è sempre il miglior interesse del bambino. Questo significa che tutte le decisioni devono essere orientate a garantire il benessere e la stabilità emotiva e psicologica del minore. I giudici valutano vari fattori, inclusi i legami affettivi esistenti e le esigenze particolari del bambino.
Negoziazione tra Genitori: Idealmente, i genitori dovrebbero cercare di raggiungere un accordo consensuale riguardo al piano di visita. Questo processo di negoziazione può includere discussioni sui tempi e le modalità delle visite, come weekend, giorni feriali e festività, e deve essere pratico e soddisfacente per tutte le parti coinvolte.
Decisione del Tribunale: Se i genitori non riescono a raggiungere un accordo, la questione viene portata davanti a un giudice. Il tribunale esaminerà le evidenze e ascolterà entrambe le parti per decidere un piano di visita che risponda alle esigenze del bambino e garantisca il suo benessere. La decisione sarà formalizzata in un’ordinanza giudiziaria.
Tipologie di Diritto di Visita
Esistono diverse forme di diritto di visita, che possono essere adattate alle circostanze specifiche della famiglia:
Visite Regolari e Programmate: Questo tipo di piano prevede che le visite avvengano in determinati giorni e orari, stabiliti in anticipo. Il piano può includere tempi specifici durante il fine settimana, giorni feriali, e vacanze scolastiche. Questa modalità è spesso preferita per garantire una routine stabile e prevedibile per il bambino.
Visite Supervisionate: Quando ci sono preoccupazioni relative alla sicurezza del bambino, il tribunale può disporre che le visite siano supervisionate. Un adulto neutrale, come un assistente sociale o un familiare designato, sarà presente durante le visite per garantire che il bambino sia protetto e che l'interazione avvenga in un ambiente sicuro.
Visite Alternanti: In questo accordo, il bambino trascorre periodi di tempo alternati con ciascun genitore. Questo tipo di piano può essere utile quando i genitori vivono lontano l'uno dall'altro o per garantire un equilibrio equo tra i tempi trascorsi con ciascun genitore.
Modifiche al Piano di Visita
Il piano di visita può essere modificato se cambiano le circostanze. Alcuni motivi per richiedere una modifica includono:
Cambamenti nella Situazione Abitativa o Lavorativa: Se un genitore si trasferisce in un'altra città o cambia lavoro, potrebbe essere necessario rivedere il piano di visita per adattarsi a queste nuove circostanze.
Esigenze in Evoluzione del Minore: Con la crescita del bambino e l'inizio di nuove attività scolastiche o sociali, il piano di visita potrebbe dover essere adattato per meglio rispondere alle sue esigenze.
Preoccupazioni di Sicurezza: Se emergono nuove preoccupazioni riguardanti la sicurezza del bambino durante le visite, è possibile richiedere una revisione del piano per garantire un ambiente sicuro.
Il Ruolo dell'Avvocato nella Gestione del Diritto di Visita
Un avvocato specializzato in diritto di famiglia può fornire un supporto cruciale nel processo di gestione del diritto di visita. Ecco come un avvocato può assistere:
Consulenza e Pianificazione: L’avvocato può offrire consulenza su come impostare un piano di visita equo e praticabile. Questo include la preparazione di documenti legali e la formulazione di proposte che rispondano alle esigenze del bambino e rispettino i diritti di entrambi i genitori.
Mediazione e Negoziazione: Aiuta a facilitare il dialogo tra i genitori, cercando di raggiungere un accordo consensuale. La mediazione può aiutare a risolvere le controversie e prevenire conflitti in tribunale, promuovendo soluzioni che soddisfino entrambe le parti.
Rappresentanza Legale: Se le trattative non portano a un accordo, l’avvocato rappresenta il cliente in tribunale. Presenta prove e argomentazioni a sostegno del piano di visita proposto e lavora per ottenere un'ordinanza favorevole.
Gestione delle Modifiche: L’avvocato può assistere nella richiesta di modifiche al piano di visita in seguito a cambiamenti significativi nelle circostanze. Questa assistenza include la preparazione di petizioni e la rappresentanza legale in tribunale.
Il diritto di visita è un elemento cruciale nella riorganizzazione della vita familiare dopo una separazione o un divorzio. Con una pianificazione adeguata e il supporto legale necessario, è possibile garantire che i bambini mantengano un legame affettivo equilibrato con entrambi i genitori, promuovendo così il loro benessere e sviluppo emotivo.
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